Nonostante siano passati tre giorni dalla cocente eliminazione dalla Champions, l'amarezza resta più per come è arrivata che per come è giunta. Ok il giro di parole confonde ma è l'analisi delle cause che dovrebbe farci riflettere.
La squadra è partita male, sottovalutando lo Slavia venuto a Milano con la "Garra" e imponendo il palleggio per lunghi tratti, salvo accontentarsi di un pareggio quando l'Inter ha spinto d'orgoglio e segnato con Barella nei minuti finali. A Barcellona abbiamo assistito a sessanta minuti di gioco spumeggiante condito dal vantaggio di Lautaro e da molte occasione sprecate, poi un mancato rigore su Sensi e la verve ritrovata di Messi e Suarez, hanno ribaltato la partita chiudendola sul 2-1.
Sembrava tutto compromesso ma la vittoria sul Dortmund per 2-0, ha dato ossigeno e consapevolezza nei propri mezzi ed i ragazzi nel primo tempo del ritorno in Germania, hanno imposto il risultato, salvo poi rientrare appagati e molli, e subire la rimonta cocente che ha portato all'eliminazione.
A Praga serviva solo vincere e l'Inter lo ha fatto anche bene, modificando il modo di giocare rispetto all'andata e siglando bei gol col duo offensivo LULA. Con quella vittoria si è arrivati alla sfida col Barcellona da dentro o fuori. Loro sono venuti con molte riserve e noi eravamo contati e molto emotivi. Occasioni sprecate, gol annullati dal Var(forse uno era buono) e anche leggera sfortuna e l'epilogo è stato "WELCOME BACK IN EUROPA LEAGUE".
Ora arriva il difficile, proseguire in campionato e puntare a questa coppa europea tanto snobbata quanto utile per ranking, bacheca e fasce 2020/21. INTER NON MOLLARE
La squadra è partita male, sottovalutando lo Slavia venuto a Milano con la "Garra" e imponendo il palleggio per lunghi tratti, salvo accontentarsi di un pareggio quando l'Inter ha spinto d'orgoglio e segnato con Barella nei minuti finali. A Barcellona abbiamo assistito a sessanta minuti di gioco spumeggiante condito dal vantaggio di Lautaro e da molte occasione sprecate, poi un mancato rigore su Sensi e la verve ritrovata di Messi e Suarez, hanno ribaltato la partita chiudendola sul 2-1.
Sembrava tutto compromesso ma la vittoria sul Dortmund per 2-0, ha dato ossigeno e consapevolezza nei propri mezzi ed i ragazzi nel primo tempo del ritorno in Germania, hanno imposto il risultato, salvo poi rientrare appagati e molli, e subire la rimonta cocente che ha portato all'eliminazione.
A Praga serviva solo vincere e l'Inter lo ha fatto anche bene, modificando il modo di giocare rispetto all'andata e siglando bei gol col duo offensivo LULA. Con quella vittoria si è arrivati alla sfida col Barcellona da dentro o fuori. Loro sono venuti con molte riserve e noi eravamo contati e molto emotivi. Occasioni sprecate, gol annullati dal Var(forse uno era buono) e anche leggera sfortuna e l'epilogo è stato "WELCOME BACK IN EUROPA LEAGUE".
Ora arriva il difficile, proseguire in campionato e puntare a questa coppa europea tanto snobbata quanto utile per ranking, bacheca e fasce 2020/21. INTER NON MOLLARE
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